L’Isochimica è lo stabilimento di Avellino in cui negli anni ottanta gli operai decoibentavano a mani nude e senza nessuna protezione i vagoni ferroviari di amianto delle Ferrovie dello Stato.
Operai poco più che ventenni, alla prima esperienza lavorativa, lavorarono inconsapevolmente a contatto con l’amianto che rimuovevano dagli involucri dei vagoni ferroviari. Tutta la flotta di Ferrovie dello Stato fu trattata ad Avellino. Decoibentata e ricoibentata.
Isochimica nacque nell’82 quando l’imprenditore Elio Graziano assumse 330 operai con la promessa di lavoro e futuro, il riscatto dei giovani terremotati. Non furono a conoscenza dei rischi a cui erano esposti per anni. Ma chi doveva sapere sapeva. In capannoni inadeguati si scoibentava amianto “a cielo aperto”, a pochi metri da un campo da calcio. un asilo infantile, una scuola primaria.
In 5 anni sono state trattate 499 elettromotrici e 1740 vetture passeggeri. Ventimila quintali di amianto.
Il 95% per cento degli operai ha riscontrato patologie legate all’amianto. In 23 sono morti.